Le cause del Bruxismo, vediamole assieme
Il bruxismo è la tendenza a serrare involontariamente fra loro le arcate dentali, attivando i muscoli coinvolti nella masticazione. Questo fastidio è dovuto principalmente a fattori stressori e può manifestarsi sia durante la veglia che durante il sonno, sia in soggetti sani (bruxismo primario), sia in soggetti che già soffrono di determinate patologie (bruxismo secondario). In un precedente articolo sul bruxismo, abbiamo analizzato approfonditamente in che cosa consiste il fenomeno del bruxismo, e abbiamo elencato i possibili interventi preventivi e riabilitativi. Se sei soggetto a questo fastidio e stai cercando un dentista a cui rivolgerti a Torino per curare il bruxismo, contatta senza impegno lo Studio Dentistico Sel Malvò, i nostri specialisti studieranno il tuo caso specifico e sapranno indicarti l’iter riabilitativo più indicato.
Ma quali sono, dunque, le cause del bruxismo? Quali sono i fattori che più comunemente portano le persone a digrignare i denti? Esaminiamoli nello specifico.
Cause neurologiche del bruxismo
Tra le possibili cause che contribuiscono allo svilupparsi della tendenza al bruxismo, occorre innanzitutto citare quelle neurologiche, ovvero le alterazioni dello stato psicologico del soggetto che, senza avvedersene, sfoga la tensione serrando o digrignando i denti in maniera più o meno intensa. Fra queste, possiamo citare gli stati d’ansia, di stress, di aggressività, rabbia, risentimento, sofferenza emotiva, forte insicurezza e, in generale, tutte le condizioni di tensione psicologica. Nello specifico, in questi casi è decisiva l’incapacità da parte del soggetto di esprimere all’esterno questi stati d’animo in maniera sana, la qual cosa può portare a comportamenti e manifestazioni nocive come, appunto, quella del digrignamento dei denti. È stata inoltre evidenziata una correlazione tra l’autismo e la tendenza a digrignare i denti.
Cause fisiologiche del bruxismo
Fra le cause del bruxismo si possono annoverare anche motivi prettamente fisiologici, come malocclusioni dentarie, ovvero uno scorretto allineamento delle arcate dentali, ed un’errata postura del soggetto (a riposo o anche durante l’attività sportiva), che possono influire negativamente sulle condizioni di salute del cavo orale e portare all’inevitabile sfregamento delle due arcate l’una contro l’altra. Tra queste cause si possono citare anche i disturbi del sonno, molte volte responsabili della tendenza a stringere i denti sia nelle ore notturne che in quelle diurne e, nella maggior parte dei casi, dipendenti a loro volta da fattori neurologici.
Altri fattori che causa di digrignamento
Infine, altri fattori che possono avere come effetto il bruxismo sono il consumo eccessivo di sostanze stimolanti come il caffè, il tè, gli alcolici ed altre bevande eccitanti, energetiche o nervine, nonché il vizio del fumo e il ricorso a sostanze stupefacenti. Tutte le sostanze sopra elencate, infatti, sono responsabili dell’alterazione del benessere psicofisico del paziente, nel quale a lungo andare si può manifestare l’incapacità di raggiungere un rilassamento (mentale e fisico) soddisfacente. Possono contribuire alla tendenza a serrare i denti anche alcune disfunzioni del sistema nervoso, che talvolta si “allerta” in maniera eccessiva, senza che vi sia un motivo concreto, come difesa ad un pericolo presunto.
Il bruxismo nei bambini
Il bruxismo, prevalentemente di carattere notturno, è un fenomeno diffuso anche nei bambini (3 su 10, secondo recenti stime), ma fortunatamente rappresenta il più delle volte un disturbo passeggero. Non è stato evidenziato un fattore scatenante univoco, ma piuttosto un concorrere di varie cause. Fra queste, le più frequenti sono i microrisvegli notturni che disturbano la continuità del sonno, che possono essere a loro volta collegati con la presenza di raffreddore, laringite, bronchite, otite e altre patologie capaci di inficiare la qualità del riposo. Anche gli stati di stress emotivo e di ansietà (normalmente passeggeri e legati alla fase della crescita), e l’instabilità occlusale – ovvero il mancato raggiungimento del corretto allineamento dentale dovuto alla giovane età – possono essere annoverati tra le cause del bruxismo nei bambini. Esistono, infine, fattori più gravi, ad esempio disturbi neurologici come encefalopatie e paralisi cerebrali.
Per approfondire questo argomento, abbiamo dedicato un articolo specificamente al bruxismo nei bambini.
Trattamento del bruxismo a Torino
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