Scopriamone le tempistiche
Il dolore, la grande paura dei pazienti (adulti e bambini) che si presentano nel nostro studio dentistico per sostenere un intervento e realizzare un impianto dentale.
Infatti, le due domande più comune che riceviamo riguardo ad un’operazione è:
“Farà male? In quanto tempo tornerò come prima?”
Ovviamente il “Farà male?” è riferito al post-intervento dato che ormai tutte le operazioni sono svolte sotto anestesia del paziente (locale o generale, a seconda dei casi).
Perciò, per aiutare le persone ad arrivare preparate alla seduta iniziale, abbiamo realizzato questo articolo sul tema dell’implantologia dentale.
Ma non temere, nel tempo arriveranno anche per tutte le altre operazioni!
Partiamo da un veloce ripasso sul tema, prima di approfondire i suoi tempi di guarigione.
Che cos’è un impianto dentale?
ps. se vuoi approfondire l’argomento, puoi cliccare qui.
L’obiettivo dell’impianto è quello di posizionare un dente artificiale in sostituzione di uno (o più) caduto. Per farlo, è necessario implantare (da qui il termine) una vite nell’osso della bocca per poi legarlo al dente in un successivo intervento – attendendo che la vite sia stata “assorbita” dall’osso – tramite il processo di osteointegrazione.
Questa è solo una piccola spiegazione, dato che bisognerebbe parlare anche degli impianti a carico immediato, i comportamenti per evitare eventuali le complicazioni e molto altro.
Ma per l’argomento di oggi è sufficiente avere un’infarinatura generale.
Bene, ora passiamo al cuore del tema di oggi!
I tempi di guarigione dell’impianto dentale
Come abbiamo accennato poco sopra i tempi di guarigione per il completo recupero dei tessuti e osteointegrazione possono variare da uno a tre mesi ma, in alcuni casi di patologie pregresse (osteoporosi, etc.), i tempi possono allungarsi fino a sei mesi.
Ma, per tua fortuna, dopo il posizionamento i sintomi spariranno molto prima, al netto delle complicazioni (che si possono evitare seguendo dei piccoli consigli): in questo caso siamo nell’ordine dei due/tre giorni, al massimo quattro.
Sì perché è il momento immediato dopo l’intervento ad essere il più critico: la persona esce dallo studio (dove è protetta e ha lo specialista lì a sua disposizione in caso di problemi) e torna a casa – mentre l’anestesia smette di fare effetto.
E, al contrario, il fastidio inizia a crescere.
Non parliamo di dolore in quanto non tutti potrebbero averlo come sintomo: per alcuni pazienti la sensazione che si ha è la stessa del post di una rimozione del dente del giudizio: gonfiore e intorpidimento della zona interessata.
Con, proseguendo con le similitudini, un sanguinamento leggero.
Tutti sintomi che spariscono in un batter d’occhio (per esempio il sanguinamento sparisce in qualche ora, anche se la sensazione di ferroso in bocca che rimane lo fa sembrare più lungo).
Ci soffermiamo di più sui sintomi immediati post intervento dato che sono i più fastidiosi e sono quelli che la persona si ricorda nel corso del tempo, mentre tanto facilmente il paziente si abitua alla sensazione in bocca del nuovo impianto (con dente), dimenticandosi che non sia naturale.
Eppure, nonostante preoccupino più di tutti, questi sintomi sono i primi a sparire e possono anche essere acquietati con dei comuni antinfiammatori e antidolorifici.
In più – se la persona rispetta in modo scrupoloso e attento le direttive del suo dentista, chiaramente le tempistiche della guarigione si accorceranno notevolmente.
Facciamo un breve riepilogo delle principali regole da seguire per diminuire i sintomi di un intervento… e che ridurranno i tempi di guarigione di un impianto dentale! Sono:
- Nelle successive 48 ore sarebbe meglio mangiare solo cibi freddi liquidi o morbidi a temperatura ambiente;
- Cambiare spesso la garza, in caso di sanguinamento prolungato;
- Ghiaccio, tanto!
- Evitare di mangiare e bere finché si è sotto anestesia;
- Evitare fumo e alcolici;
- Nella settimana successiva, evitare sforzi ed esercizio fisico;
- Evitare di lavarsi i denti; meglio rimandare al giorno dopo!
Ecco, seguendo questi piccoli consigli, potrai accorciare tutti i sintomi di fastidio e dolore, ma non solo!
Anche l’intera guarigione beneficerà di tutto ciò, diventando ancora più veloce ed evitando il fastidioso problema del rigetto dell’impianto.
Ovviamente, dando per scontato che l’impianto sia realizzato con materiali di buona qualità e che – oltre al “fisico” ci sia anche uno specialista a realizzare questo intervento.
Solo così si può ottenere un risultato soddisfacente (e per la persona, definitivo) diminuendo il più possibile i tempi di guarigione ed evitando ogni genere di complicazioni.
Due fattori che sì, aumentano il prezzo totale dell’operazione ma… ti garantiscono una vita serena e un sorriso smagliante: anche dopo decenni.