La stretta correlazione tra parodontite e infarti: la prevenzione che salva la vita!

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Approfondiamo questo pericolo per la salute, sottovalutato da molti…

 

Nel 1989 un gruppo di studiosi pubblicò un curioso articolo: chi soffriva di problemi cardiovascolari (infarti e ictus, per intenderci) spesso aveva una scarsa igiene orale.

Da quell’articolo sono susseguiti molti altri studi che hanno portato all’argomento trattato in questo articolo: la parodontite e il rischio di infarti.

Per capire questa pericolosa correlazione, è necessario fare un po’ di chiarezza prima perché ci sono dei fraintendimenti e delle false informazioni che creano confusione nelle persone non addette ai lavori. Consigliamo, pertanto, di rivolgersi sempre ad un parodontologo esperto e preparato sul tema.

È importante informarsi e proteggersi anche perché si tratta di una malattia molto diffusa in tutto il Mondo. I dati ufficiali (ossia provenienti dalla Società Italiana di Parodontologia) del 2003 parlano di percentuali molto alte in Italia: il 60-70% degli adulti ne è affetto che – nel 10-14% dei casi – porta ad una forma di malattia grave ed avanzata.

La Parodontite: che cos’è?

Per rispondere a questa domanda ci siamo fatti aiutare dal nostro parodontologo di studio che ci ha spiegato, nel modo meno tecnico possibile di che cosa si tratti.

 

La parodontite è una malattia infettiva causata dai batteri e si forma quando nei solchi della bocca (tra dente e gengiva) si deposita la placca favorendo la nascita di una “tasca” parodontale… in cui i batteri si moltiplicano.

Le conseguenze?

La conseguenza della parodontite è la perdita dei denti: le gengive si ritirano e si perde completamente l’appoggio anche del tessuto osseo… e purtroppo solo in alcuni casi può essere ricostruito.

Ma questa perdita dei denti non spiega il perché dei problemi cardiovascolari – da che cosa sono causati allora?

Ritorniamo ai batteri. A causa dei problemi causati (perdita dei denti, sanguinamento, etc.) c’è il rischio che i batteri si spostino dalla bocca e dall’apparato masticatorio a quello cardiocircolatorio.

E, una volta arrivati al cuore (e arterie e vene…) possono portare infiammazioni del cuore che – a loro volta – possono portare a ictus e infarti che, come ben sai, non si possono prevenire e rischiano di causare danni permanenti.

Come proteggersi, quindi?

Per risolvere questo problema si può agire in due modi:

Il primo riguarda, ovviamente, le buone pratiche per prevenire i problemi cardiovascolari – quindi:

  • Sana alimentazione;
  • Attività fisica;
  • Buone abitudini (evitare quindi fumo e alcool)

Il secondo riguarda la parodontite. Quali sono le prevenzioni utili per limitare le possibili complicazioni bocca/cuore?

Si parte – ovviamente – da una buona igiene orale, composta da spazzolino, filo interdentale e collutorio… questo perché la corretta igiene quotidiana (e più volte al giorno, non ci stancheremo mai di dirlo) pesa molto nella salute della bocca.

A questo si aggiunge il solito controllo semestrale con il dentista di fiducia – che si preoccuperà di effettuare (oltre al controllo carie, etc.) anche una pulizia a fondo con ablatore per togliere placca e tartaro, riducendo al minimo i rischi legati alla terribile problematica della parodontite. In tutti i pazienti, inoltre, noi eseguiamo il sondaggio parodontale, raccolta di dati riguardanti le gengive, i livelli di infiammazione e stabilità dei denti, utile a intercettare la malattia nei suoi stadi precoci.

Come hai potuto leggere in questo articolo, la parodontite è una “cosa” seria, perché può avere degli impatti molto pesanti sulla vita di una persona: oltre all’aspetto sociale e funzionale della bocca – che viene pesantemente danneggiata dalla perdita dei denti – per cui bisogna intervenire chirurgicamente per creare delle protesi che permettano al paziente di poter tornare a vivere liberamente.

Ma non solo! I rischi sono anche molto seri per il sistema cardiocircolatorio della persona e che può avere dei disagi – gravi – e permanenti per tutta la vita.

Vorresti rivolgerti al nostro Studio di Torino per una visita preventiva? Puoi contattarci qui!

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