Quali sono le cause di questo fenomeno?
Lo smalto dei denti, per i non addetti ai lavori, è la “copertura” del dente ossia la parte più esterna e ha tre funzionalità fondamentali di protezione della salute del tuo sorriso.
Protezione da:
- Usura;
- Batteri;
- Stimoli termici (caldo/freddo).
Ecco perché ha un ruolo fondamentale: senza lo smalto, i denti sarebbero inutilizzabili già dopo qualche anno (infatti, quelli precari da latte che ne contengono meno, sono più esposti all’usura).
Purtroppo, in alcuni casi, può capitare che avvenga un fenomeno di erosione dello smalto. Oggi vedremo perché capita e ti daremo una lista dei sintomi, così che tu possa capire se anche il tuo smalto è a rischio oppure no.
Iniziamo dalle cause…
Le cause dell’erosione dentale
Esistono più tipologie di cause dietro questo problema, in quanto alcune sono di origine comportamentale (per cui la persona è responsabile), altre che derivano dalla conformazione della masticazione e patologie (e per cui si può agire solo con l’apparecchio e simili) e altre ancora che derivano dall’azione dei batteri (placche e carie).
Lasciando da parte queste ultime (dato che le abbiamo già descritte sul nostro blog) vediamo le altre due.
L’erosione dentale causata dal comportamento
È piuttosto facile immaginare quali siano i quattro gesti quotidiani che più danneggiano lo smalto dentale e che sono, purtroppo, i più diffusi.
Parliamo di:
- Fumo;
- Alcool;
- Alimenti acidi e dolci (agrumi, torte, caramelle, etc.)
- Bibite zuccherate e acide (come succhi di frutta, bibite gassate, etc.)
Ma, forse ti stupirà saperlo, anche una scorretta pulizia dei denti può portare al problema dell’erosione dentale.
Infatti, bisogna utilizzare degli strumenti di qualità e adatti alla propria dentatura (e qui solo il dentista di fiducia può aiutarti) dato che:
- Utilizzare uno spazzolino dalle setole troppo rigide o troppo consumate
oppure
- Acquistare dentifrici sbiancanti di scarsa qualità
o ancora
- Spazzolare i propri denti in modo troppo energico e intenso (o sbagliare il movimento)
porta all’erosione dentale!
Per fortuna è sufficiente rivolgersi al proprio specialista di fiducia e nel tempo di una seduta si possono risolvere tutte e tre queste cause.
Bene, ora passiamo alla seconda categoria di cause. Parliamo di…
L’erosione dentale causata dalle patologie
Vediamo ora l’erosione dentale causate dalle condizioni di salute della persona (tra cui ci sono alcune patologie).
Parliamo di:
- Naturale processo di invecchiamento: con l’età è normale che le gengive comincino a recedere, rivelando la zona delle radici dove la protezione dello smalto è particolarmente suscettibile… e in quella parte del dente l’erosione è molto più veloce.
- Problemi di masticazione (in genere la malocclusione dentale) che portano ad una scorretta masticazione e accelerano l’erosione dello smalto dentale.
- Bruxismo, (il digrignamento dei denti) che rende lo smalto più sensibile all’azione degli acidi.
- Salivazione ridotta, effetto collaterale di alcuni farmaci ad alto contenuto di acidi (che sono anch’essi una delle cause).
- Reflusso gastroesofageo ed ernia iatale, perché gli acidi – risalendo direttamente dallo stomaco – si fermano sui denti e agiscono sullo smalto, erodendolo.
- Bulimia che – come per l’acido del reflusso – il paziente forza il vomito per poter perdere peso e il contenuto danneggia lo smalto (e può portare anche alla caduta dei denti).
- Otturazione e protesi (soprattutto dopo l’operazione) dato che si interviene sulla gengiva e sulla bocca e può causare maggiore sensibilità.
Ma come fare per riconoscere i sintomi di questo problema? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
I sintomi dell’erosione dentale
Non è facile individuare i sintomi dell’erosione dentale nella sua prima fase, dato che è un problema che “matura” poco per volta e spesso questi sono visibili solo quando l’erosione dello smalto è già in una fase avanzata.
Per fortuna, però, ci sono alcuni campanelli d’allarme che possono suggerirti l’inizio di questo disturbo dell’erosione dentale.
Perciò, presta attenzione!
Se noti che i tuoi denti sono:
- Ingialliti (e lo fanno sempre più spesso, nonostante la pulizia);
- più sensibili al caldo e al freddo (vale anche per le gengive);
- più soggetti a rotture e scheggiature;
- meno resistenti a placca e carie
allora… è il momento di prendere appuntamento da un professionista per controllare cosa sta capitando all’interno della tua bocca.
Questi sono i primi segnali, che nel tempo degenerano in cavità (piccoli puntini) sulla superficie dello smalto dentale.
A quel punto, la dentina (che si trova sotto lo smalto) inizierà a essere visibile e di conseguenza i denti potranno diventare più sensibili a tutti gli shock termici e alle bevande zuccherate, con una maggiore esposizione alle carie.
Addirittura, se non si interviene (quindi siamo nella fase più avanzata dell’erosione dentale) i denti diventano più piccoli e corti a causa della mancanza di smalto a proteggerli (ricordi l’inizio dell’articolo? Ecco…).
Che fare quindi?
Per poter stare tranquilli la cosa migliore da fare è controllare i sintomi ogni settimana (od ogni quindici giorni) e, ovviamente, sottoporsi a controlli regolari dal dentista e prenotare una pulizia professionale e rimozione del tartaro almeno ogni 7-8 mesi.
Così potrai tenere la tua salute orale sempre sotto controlllo!