ORTODONZIA FISSA E MOBILE TORINO

Come correggere i difetti della mandibola e la posizione dei denti

L’ortodonzia è la specializzazione dell’odontoiatria che si occupa di correggere i difetti della mandibola e delle posizioni anomale dei denti, con l’obiettivo di evitare i futuri danni che questi potrebbero portare alla bocca della persone, alla sua estetica facciale e, ultime ma non per importanza, i danni alla: 

  • Respirazione;
  • Masticazione;
  • Voce.  


L’obiettivo è studiare queste anomalie (denti ed ossa della mascella) per poi prevenire (quando possibile), eliminare o attenuare i difetti e i disagi causati: il profilo facciale deve essere nella posizione più corretta possibile. 

Attenzione a non commettere l’errore di pensare: “Ormai sono adulto” e rinunciare così ad un’opportunità per la cura della propria bocca: certo, di solito si vedono bambini ed adolescenti – ma, grazie a molte soluzioni diverse – è possibile curare anche gli adulti senza il problema dell’apparecchio “a ferretto”.  

L'armonia del sorriso

D’altronde dare armonia al sorriso non è importante solo per i bambini ma è fondamentale a qualunque età. Inoltre, l’avere denti allineati non è un vantaggio solo per l’estetica ma anche, e soprattutto, un miglioramento della salute che si ripercuote su tutto il corpo.  

Infatti, si possono evitare problemi come la malocclusione (in cui la chiusura della bocca non è allineata), i disallineamenti dentali e simili.  

È vero che la prima visita si consiglia verso i 5/6 anni di età ma è possibile intervenire anche in età adulta. 

L’ortodonzia si divide in due parti: fissa e mobile. 

Differenze tra ortodonzia fissa e mobile

È compito del dentista consigliare, in base alla situazione del paziente, quale è la soluzione migliore anche se, in molti casi, c’è possibilità di scelta.  

Ci sono alcuni fattori che determinano la scelta: il motivo del trattamento (quale difetto si va a correggere?), l’età (per cui alcuni trattamenti sono efficaci solo in un certo momento della crescita) e la collaborazione (nel caso del mobile), ossia quanto il paziente – spesso bambino – indossa effettivamente l’apparecchio durante la giornata e la settimana. 

In questo caso, gli apparecchi mobili, si devono togliere in caso di necessità (come per mangiare e lavarsi i denti) e sono utilizzati per far crescere le ossa mascellari e per correggere le cattive abitudini del paziente.  

Gli apparecchi mobili sono molto diversi tra loro (dalla forma alle componenti): alcuni presentano un piano metallico che libera la mandibola dal contatto dei denti (permettendo di crescere senza inibizioni e di trovare la sua posizione fisiologica), altri hanno un bottone sul palato che per insegnare alla lingua il corretto il movimento della deglutizione. 

Perciò, il vantaggio principale dell’apparecchio mobile è la possibilità di gestirlo in autonomia. Vantaggio che, in alcuni casi, diventa anche uno svantaggio: bisogna essere molto costanti per tutte le ore possibili della giornata. Ecco perché, per i piccolissimi, è importante che ci sia un genitore che si assicuri che sia indossato correttamente e per tutto il tempo necessario: altrimenti il trattamento diventa inutile (o potrebbe volerci molto più tempo).  

Invece, molto più conosciuto, è l’apparecchio fisso che è pensato per rimanere attaccato ai denti del paziente tutti i giorni fino alla fine della terapia, quando i denti saranno allineati. Il punto centrale è il filo che – esercitando una forza continua sui denti – li porta a raddrizzarsi in modo corretto. 

A differenza del mobile, non corregge le cattive abitudini della bocca, ma ha l’enorme vantaggio di essere fisso e non richiedere (di nuovo, nel caso dei più piccoli) un genitore sempre presente per controllare che lo indossi correttamente. Infatti, in media, gli spostamenti sono più rapidi, in quanto l’apparecchio lavora tutto il giorno con una pressione continua e costante. 

Il contro è che la persona provveda ad una perfetta e costante pulizia dei denti per evitare possibili problemi ai denti o addirittura a delle carie dolorose. 

Ortodonzia dell’età adulta: che cos’è?

Nell’adulto l’intervento ortodontico è curativo, ossia l’obiettivo è intervenire per correggere dei problemi (come la malocclusione) per evitare dei danni alla salute.  

Il disallineamento tra l’arcata superiore e quella inferiore non ha effetti negativi solo a livello estetico e di cura della bocca ma anche sulla muscolatura del cranio, sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale. 

Infatti, l’ortodonzia è diventata una cura della salute della bocca connessa allo scheletro, alle articolazioni e ai muscoli. Un vero e proprio lavoro di team che permette al paziente di curarsi a fondo e di apprezzare l’intervento completo sulla sua bocca – che riguarda anche la sua vita quotidiana e, a prima vista, separata. 

In alcuni casi, la cattiva chiusura della bocca nella persona adulta ha ragioni strutturali più profonde e potrebbe essere necessario un trattamento più profondo ma, rimanendo nel caso generale, è possibile intervenire sia con un apparecchio mobile che con uno fisso.  

Ortodonzia fissa: Il trattamento

L’unico sistema sicuro ed efficace per poter intervenire è un controllo preventivo: infatti, nel nostro studio di Torino, effettuiamo una diagnosi per poter capire: 

  • La situazione di partenza:  Quali sono i difetti della bocca? Quanto sono gravi? Ci sono delle cattive abitudini (es. nella deglutizione)? Il che permette di capire – anche tramite strumentazione di analisi e fotografie digitali – qual è il miglior metodo per procedere.
  • L’obiettivo: capito dove si trova il paziente, è necessario capire dove si vuole arrivare. Quale difetto si vuole correggere prima? Quale in maniera completa? Quale invece richiederà più tempo e magari più trattamenti?
  • Consulenza al paziente: si consiglia al paziente (o ai genitori, in caso di minori) qual è l’ortodonzia migliore (fissa o mobile) per raggiungere l’obiettivo nel minor tempo possibile. Come detto all’inizio della pagina, in alcuni casi bisogna scegliere necessariamente un trattamento – in altri c’è possibilità di scelta – che va sempre guidata dal professionista.
  • Trattamento vero e proprio:  in cui si svolge il trattamento e le sedute intermedie per assicurarsi che tutto stia andando nel “verso giusto”.
  • Post-trattamento (controlli di routine): ogni tanto, dopo il trattamento, è bene controllare che la bocca sia ancora in linea con gli standard di salute e che non ci siano problemi. 

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