INNESTO GENGIVALE TORINO
Come curare le gengive ritirate
La chirurgia parondontale estetica è la branca dell’odontoiatria che si occupa di correggere i difetti estetici che si sono creati a livello delle gengive come possono essere le gengive che si ritirano, le zone dove manca la simmetria oppure dove ci sono delle vere e proprie lacune.
Le cause principali di queste problematiche estetiche sono la parodontite, il trauma da spazzolamento o da altre fonti, le terapie ortodontiche, le cure eseguite con poca attenzione dal dentista nonché le estrazioni dentali e gli impianti.
Il sistema di supporto del dente costituito da gengiva, osso e legamento parodontale che tutti insieme sostengono il dente è chiamato parodonto, quindi i processi infiammatori che lo colpiscono si raggruppano tutti sotto la definizione di parodontite.
La parodontite
La paradentite è una malattia causata dalla presenza di batteri che vivono nel nostro cavo orale e che riescono, grazie alla placca batterica, a raccogliersi al confine tra dente e gengiva e scatenare delle forti reazioni infiammatorie che causano il riassorbimento del tessuti che sorreggono i denti. Ci sono diversi fattori aggravanti come il diabete, la predisposizione genetica, il fumo di sigaretta e alcuni stati ormonali. La presenza della placca, ovvero della sporcizia che si crea dopo aver mangiato, è però la causa necessaria senza la quale le gengive non si ammalerebbero.
E’ importante intercettare i sintomi dell’infiammazione come il sanguinamento o il gonfiore affinché il danno che i batteri tentano di creare ai nostri tessuti sia reversibile, senza cioè che crei difetti irreparabili se non con sofisticati interventi chirurgici.
L'igiene orale come prevenzione
La nostra equipè odontoiatrica costituita sia da dentisti che da igienisti fornisce spesso consigli ai pazienti su come spazzolare i denti, come usare il filo interdentale, il colluttorio e altri presidi. Forniamo, senza sentirci nutrizionisti, alcuni consigli semplici sull’alimentazione come bere molta acqua o evitare cibi che aumetano i livelli di infiammazione del nostro corpo.
Una causa certa della recessione gengivale è lo spazzolamento traumatico dei denti, che va assolutamente controllato. I nuovi spazzolini elettrici hanno delle testine delicate con delle setole morbide e un rilevatore di pressione così che il paziente possa tenere sotto controllo anche questo aspetto. Non tutte le gengive si ritirano allo stesso modo infatti alcuni pazienti hanno dei tessuti più spessi altri più delicati, ovvero con biotipo sottile.
In questi casi la chirurgia parodontale estetica ha duplice significato: permette sia di riportare la gengiva in posizione se si è già manifestata un abbassamento e permette anche, in maniera preventiva, di irrobustire e ispessire il colletto epiteliale così che sia più resistente alla spazzolamento così che i pazienti possano lavare meglio i propri denti.
Curare le gengive che si ritirano con l'ortodonzia
Le terapie ortodontiche, ovvero quelle basate sull’utilizzo di un apparecchio ortodontico fisso con brackets e fili metallici o anche quelle di ortodonzia invisibile, basate sull’utilizzo sequenziale di mascherine trasparenti, hanno lo scopo di raddrizzare e riallineare i denti sia a fine estetici che per migliorare la funzione masticatoria o risolvere problematiche dell’ATM, l’articolazione temporomandibolare. Queste metodiche a volte per ottenere la giusta posizione non rispettano i tessuti di supporto dei denti che tendono a ritirarsi. Questa situazione si manifesta soprattutto a livello dei canini superiori e a i livello degli incisivi inferiori dove anche la presenza del frenulo del labbro inferiore aggrava ulteriormente la situazione. L’intervento d’elezione in questi casi è l’innesto di connettivo con prelievo del palato e rimozione delle inserzioni muscolari trazionanti sul margine gengivale. Questo intervento ha ormai una scientificità alle spalle e gli strumentari da microchirurgia nonché i nuovi protocolli mini invasivi lo hanno reso affrontabile da tutti i pazienti.
La nostra bocca ha un grande potere di adattamento sia dal punto di vista della funzione, cioè quando si parla dei muscoli della masticazione e dell’articolazione temporomandibolare, sia dal punto di vista della masticazione, al dolore e al fastidio. Quando un odontoiatra esegue male una lavorazione (una corona con un margine metallico a vista, l’inserimento poco corretto di un perno all’interno della radice, etc..) può causare diversi problemi alla bocca sia in maniera acuta, che in maniera cronica cioè senza che il paziente se ne accorga nell’immediato. L’abbassamento gengivale iatrogeno fa parte di questo secondo gruppo e purtroppo nella maggior parte di casi richiede il rifacimento delle vecchie cure e poi della correzione dell’inestetismo gengivale.
Nel nostro studio cerchiamo sempre di eseguire le terapie con attenzione, con metodiche aggiornate e con un attenta documentazione fotografica per monitorare ogni step.
Quando viene estratto un dente l’osso all’interno del quale era contenuto nonché tutte la cresta della mandibola si ritirano per mancanza del trofismo della radice. In questi casi la chirurgia parodontale estetica permette di compensare l’abbassamento dei tessuti e riesce a camuffare la mancanza del dente, migliorando lo spessore e pareggiandolo a quello delle zone vicine dove sono ancora presenti i denti.
Chirurgia plastica gengivale
La chirurgia plastica gengivale aiuta anche moltissimo quando si devono inserire degli impianti osteointegrati sia con metodiche di carico immediato sia con metodica tradizionale. Il miglioramento dei tessuti gengivali è utile anche quando un impianto osteointegrato è già stato inserito da tempo e sta dando problemi estetici o infettivi come ascessi e fistole. Molti pazienti sono a conoscenza del fatto che per inserire in un impianto dentale in sicurezza è necessaria la presenza dell’osso della mandibola, ma tutti non sanno che è la gengiva il tessuto che protegge gli impianti e ne aumenta la prognosi nel tempo, permettono al paziente di spazzolare il dente finto come uno vero o opponendosi all’infiltrazione batterica.
Gli interventi di chirurgia plastica estetica
Queste operazioni chirurgiche, sia a fine estetico ma anche per migliorare la qualità e la resistenza dei tessuti, consistono nello spostamento dei tessuti gengivali residui più vicino allo smalto del dente per mascherare la radice esposta.
Questi interventi estetici possono essere di diversi tipi:
- Associati ad una ricostruzione dentale estetica che va a colmare le zone del dente che si sono abrase o consumate soprattutto per lo spazzolamento traumatico o nei pazienti bruxisti.
- Intervento con un solo sito di intervento, cioè dove si vuole ottenere lo spostamento gengivale. Si esegue un incisione vicino al dente che può essere definita a busta o trapezoidale in base alle linee di incisione per permettere lo scorrimento a protezione della radice esposta
- L’innesto gengivale è la metodica più utilizzata perchè permette i migliori risultati estetici e di stabilità nel tempo. Consiste nel prelievo dal palato duro o dalla zona dove si trovavano i denti del giudizio di una fetta di connettivo che viene riportata nella zona di interesse. Questo intervento, pur essendo a due step e quindi più invasivo, è diventato un intervento rutinario in quanto lo spessore del prelievo richiesto si è molto ridotto nel tempo, migliorando le fasi post chirurgiche per il paziente.
- Nei pazienti che non amano il bisturi e in alcune condizioni anatomiche, è possibile eseguire l’innesto di tessuto connettivo senza fare delle incisioni sulla gengiva del sito ricevente. Questa tecnica è chiamata tecnica tunnel ed è ormai un’ottima alternativa.
- Nei siti dove le mancanze sono molto importanti e in associazione a tecnica di rigenerazione ossea guidata (GBR), è possibile utilizzare dei materiali del commercio come il mucograft che agiscono da sostituti tessutali e evitano di dover eseguire prelievi intraorali troppo invasivi per il paziente.
Siamo molto preparati negli interventi di chirurgia gengivale estetica e ti consigliamo di contattarci per ricevere una consulenza senza impegno anche perchè molti nostri colleghi non affrontano questa branca, non permettendo ai loro pazienti di avere un sorriso davvero naturale e duraturo nel tempo.
CASO STUDIO
ANDREA V.
Il paziente ha l’abitudine di digrignare i denti per questo motivo la maggior parte di questi erano fortemente abrasi tanto che il sorriso del paziente risultava compromesso e i denti posteriori soffrivano di ipersensibilità perché la zona interna del dente costituita dalla dentina non era più ricoperta da smalto. Abbiamo…
CASO STUDIO
ANTONIO C.
Il paziente ha l’abitudine di digrignare i denti per questo motivo la maggior parte di questi erano fortemente abrasi tanto che il sorriso del paziente risultava compromesso e i denti posteriori soffrivano di ipersensibilità perché la zona interna del dente costituita dalla dentina non era più ricoperta da smalto. Abbiamo…
Angela di Nardo
Mi sono trovata benissimo!!! Tutti gentili e professionali. Lo studio è impeccabile e le attrezzature moderne.