LA PULIZIA DEI DENTI

Perchè è importante?

La pulizia dei denti previene l’insorgere di tutte le patologie patologie odontoiatriche che si manifestano per la presenza della placca batterica. 

A livello gengivale questa provoca l’insorgenza di fenomeni infiammatori che causano, in un primo momento, sanguinamento gengivale e, se lasciata indisturbata, riassorbimento dei tessuti di supporto del dente, con conseguente diminuzione della stabilità e rischio di perderli.

A livello del dente vero e proprio, la flora batterica provoca la formazione delle carie.

La pulizia dei denti professionale

Una seduta di igiene orale professionale permette di intercettare queste problematiche, la rimozione del tartaro superiore e sottogengivale contrasta la patologia parodontale.

Sottoporsi ad una seduta di pulizia dei denti ogni 6 -12 mesi è indispensabile per il mantenimento della salute orale e per la sopravvivenza di tutte le riabilitazioni protesiche presenti in bocca.

La parodontite è una patologia che colpisce più del 50% delle persone, quindi è opportuno curarla con dei protocolli accurati e scientificamente validati.
Il nostro metodo per mantenere sane le gengive di tutti i nostri pazienti di Torino è scientificamente provato ed ha già reso felici molti persone, che ci visitano regolarmente.

Gli step della visita di pulizia dei denti

1 Il sondaggio parodontale

 È una manovra clinica essenziale per eseguire la diagnosi delle malattie gengivali che coinvolgono il parodonto. Viene eseguita dal parodontologo o dall’igienista dentale utilizzando un’apposita sonda manuale millimetrata, che viene delicatamente interposta tra ogni dente e la gengiva, misurando se vi sia stata o meno una perdita dell’attacco che sostiene il dente.
Nei caso in cui questo esame risulti positivo, è necessario acquisire anche dei dati strumentali radiografici e rilevare ulteriori parametri clinici, per poter formulare una più completa diagnosi di parodontite.

Se al sondaggio parodontale non si riscontrano tasche gengivali, la pulizia della bocca o detartrasi classica è l’unico intervento rischiesto. La semplice pulizia non è sufficiente nel caso in cui ci siano stati infiammatori importanti e raccolte di batteri in profondità.

2. La disinfezione completa della bocca.

La terapia che dà i migliori risultati nel tempo e provoca meno disagio al paziente è la Full Mouth Disinfection (FMD), che permette di abbassare in una singola seduta sotto anestesia sia la quantità batterica, sia la virulenza delle specie microbiche responsabili dell’infiammazione da cui può sorgere la perdita di attacco dei denti.
Questa terapia è consigliata anche dai nuovi protocolli anti COVID-19

Normalmente il paziente viene trattato in una singola seduta. Se questo non fosse possibile, perché la seduta è piuttosto impegnativa, la si può suddividere in più appuntamenti, da due a quattro.

3. La fluoroprofilassi

La sensibilità dentinale è un segno fisiologico di vitalità ed allo stesso tempo un meccanismo di difesa del dente da stimoli nocicettivi, ovvero i sintomi dolorosi causati dall’esposizione della dentina. Il fluoro promuove la formazione di una barriera minerale di lunga durata che protegge dall’ipersensibilità e dalla formazione di nuove carie.

Il fluoro è un elemento tossico se assunto con dosaggi sbagliati, quindi è doveroso rispettare protocolli validati per il suo utilizzo.

Nei pazienti che necessitano questo tipo di intervento, questo viene eseguito nella stessa seduta della pulizia dei denti perchè la bocca è pulita. In alcuni casi è possibile fare anche lo sbiancamento dentale nella stessa seduta.

Una corretta pulizia dei denti

Una forte infiammazione e delle infezioni a livello del cavo orale possono influenzare la salute del nostro corpo. Ecco perché è così importante la prevenzione e sottoporsi periodicamente ad un appuntamento per la pulizia dei denti.
Un’alimentazione completa, associata ad una scrupolosa igiene orale, è un metodo semplice e naturale per la prevenzione e la cura di gengivite e parodontite. Per esempio, le vitamine (la vitamina A contenuta nei frutti di colore arancione, la B nel pesce, la C in kiwi, peperoni, fragole e agrumi, la D nei pesci grassi e nel fegato) sono fondamentali per mantenere i tessuti integri.
La salute orale può trarre giovamento anche dall’esercizio fisico.
Il fumo di sigaretta è invece molto nocivo per la nostra bocca e per tutto il nostro corpo.
La genetica e alcune patologie sistemiche, per esempio il diabete, hanno un forte impatto sulla suscettibilità parodontale. È ormai scientificamente dimostrato che le problematiche a livello gengivale possono creare maggiori disturbi ai pazienti diabetici, nonché mettere a rischio i pazienti con problemi cardiovascolari.

Patologia Orale

Compito dell’odontoiatra e dell’igienista dentale è dedicarsi a tutto ciò che si trova in bocca, non soltanto i denti, e quindi anche valutare lo stato delle mucose e della lingua per intercettare e diagnosticare lesioni a volte semplicemente dolorose o voluminose ma innocue, a volte meno sintomatiche ma precancerose.
Questi quadri clinici sono fortemente correlati alla genetica, alle abitudini di vita del paziente, a traumi, allo stato di salute generale, a terapie farmacologiche.
Una volta riscontrate formazioni sospette è doveroso rivolgersi a strutture specializzate per una diagnosi certa e una terapia dedicata.

Odontoiatria Conservativa

La placca batterica del cavo orale è la causa della carie dentale, che si presenta come una porzione demineralizzata del dente affetto, associata a livello sintomatologico da dolori lievi, causati dalla presenza di stimoli termici o sostanze zuccherine, fino ad arrivare ad una vera e propria nevralgia spontanea.
Dopo una corretta diagnosi, la terapia consiste nella rimozione della porzione cariata e nella sostituzione di questa con otturazioni, restauri o intarsi in resina composita. Questo materiale si presenta come lo smalto naturale, quindi risulta molto estetico e mimetico. Ha un modulo elastico simile ai tessuti che andrà a sostituire, comportandosi bene quindi dal punto di vista biomeccanico, e può raggiungere un’adesione chimica con il dente stesso, permettendo terapie molto rispettose del tessuto sano residuo.


Tutte queste procedure si svolgono con l’ausilio della diga di gomma, che protegge il paziente dagli strumenti e dalle sostanze utilizzate, impedendo la contaminazione da parte dei fluidi orali contenenti batteri del sito che si sta curando.

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