
Dentista per bambini
Chi è l’ortodontista?
È il dentista per bambini che si dedica alla salute dei pazienti più piccoli, dall’infanzia fino all’adolescenza. E siccome ogni età è differente, hanno bisogno di approcci diversi rispetto al trattamento per saperle affrontare nella maniera più adatta, sulla base della persona che è si presenta nello studio. Questo avviene perché, per poter accompagnare i piccoli pazienti nella crescita e nello sviluppo di una bocca sana (evitando così problemi futuri), è necessario essere specializzati per soddisfare questa necessità.

A quale età si dovrebbe effettuare la prima visita?
Nel corso degli anni abbiamo avuto spesso richieste da parte di genitori che ci chiedevano: “Nostro figlio ha pochi mesi, quando posso cominciare a portarlo per controllare che sia tutto a posto?”
La realtà dei fatti è che, finché tutti i denti da latte non sono usciti completamente, non è utile portarlo dall’ortodontista. Infatti, solo nel momento in cui si comincia ad avere un quadro completo della bocca del proprio figlio, allora si può capire se intervenire o se è necessario un controllo periodico.
In ogni caso la figura del dentista per bambini è molto importante per far vivere serenamente il momento della visita odontoiatrica e di trasmettere importanti valori quali l’igiene orale e il come curare la propria salute dentale.

Perché il momento della comparsa dei denti da latte è così importante?
I denti da latte sono molto importanti perché hanno diverse funzioni: aiutano il bambino ad abituarsi alla masticazione e ad avere un’alimentazione adeguata (composta anche di cibi solidi) e, ugualmente importante, devono tenere lo spazio per i denti permanenti. Inoltre, permettono un corretto sviluppo delle ossa e dei muscoli della mandibola e sono parte integrante del linguaggio del bambino (pensiamo alle consonanti dentali).
Anche se temporanei, hanno una vita piuttosto lunga:gli incisivi, per esempio, vengono sostituiti dai permanenti verso i 6-7 anni mentre i molari da latte devono arrivare in buona salute fino ai 10-13 anni per poi essere sostituiti dai definitivi. Parliamo di 1/10 circa della vita di una persona!
Ecco perché è importantissimo tenere in salute anche i denti da latte -perché “preparano il terreno per quelli definitivi” e vanno curati come se dovessero rimanere su per sempre (soprattutto in caso di infezioni): non vale la scusa del “Tanto cadranno prima o poi” ed è il motivo per cui è nata la figura specialistica per i più piccoli.

La crescita dei denti (da quelli da latte a quelli permanenti)
Ogni dentista per bambini sa che i denti iniziano a crescere ancora prima della nascita, anche se diventano visibili solo verso i 6 mesi in un processo che – poco a poco – li porterà ad avere le due arcate complete, di solito attorno ai 3 anni. Ovviamente è una stima di massima dato che ogni bimbo cresce in maniera differente e quindi il ritmo e l’ordine dei denti può essere diverso.
Dai 6 anni, comincia la crescita dei denti permanenti, quando appaiono in bocca i primi molari,per poi essere seguiti dagli incisivi prima inferiori e poi superiori. Dai 10 ai 13 anni circa, i bambini perdono i canini e i molari da latte per essere sostituiti dai canini e premolari permanenti. Dopo questo momento, cresceranno i secondi molari permanenti mentre, per i denti denti del giudizio, bisogna aspettare i 18/20 anni (ma a molti spesso non spuntano neppure).

Quali sono le principali urgenze ai denti per i più piccoli?
Oltre al momento del controllo periodico dei denti, ci possono essere diversi motivi di urgenza per i più piccoli – ecco quali sono e come affrontarle:
Dolore ai denti: può essere causato a una carie o alla presenza di cibo incastrato. Bisogna lavare bene la zona con acqua tiepida e spazzolino e, nel caso il dolore continui, chiamare e prendere un appuntamento da uno specialista per capire la causa del dolore.
Perdita totale o parziale del dente: potrebbe capitare, in caso di traumi o colpi forti, che il bambino perda il dente o si “spezzi” qualche frammento. Non bisogna assolutamente pulire né toccare troppo la parte di dente rotta, quanto bisogna metterlo in un bicchiere con una soluzione di latte, saliva e acqua così da conservarlo “in vita” e permettere che venga riattaccato correttamente. Se possibile, prenotare il prima possibile per evitare perdite di tempo e favorire la corretta esecuzione dell’operazione.
Presenza nella stessa sede del dente da latte e permanente: è un caso molto comune nei bambini (dato che la comparsa/crescita è spesso irregolare) che il dente permanente spunti senza che sia caduto quello da latte. Nella maggior parte dei casi è un problema che si risolve spontaneamente in un paio di mesi. Se, trascorso questo periodo, il problema non si risolve – bisogna estrarre il dente da latte dal dentista: in questo modo si accelerano i tempi di crescita del permanente e, ancora più importante, il dente può crescere nella giusta posizione.
Taglio/morso in bocca: applicare ghiaccio per evitare il gonfiore e, nel caso, sia presente del sangue, pulire con un panno pulito e applicare una garza. Se il sanguinamento non si ferma bisogna recarsi al pronto soccorso per capire se è necessario mettere un punto di sutura per risolvere il problema.
Infine, vogliamo concludere con un grande classico: “Perché non si lava i denti?”
Il segreto per far cambiare loro questa abitudine è far conoscere che ci sono tantissimi spazzolini, dentifrici, collutori ma soprattutto tanti segreti per motivare i più piccoli al lavaggio dei denti.
Ovvio, non ci sono “tecniche” migliori in assoluto ma dato che ogni bambino è diverso: il rischio di carie, la sua manualità, l’utilizzo del fluoro, etc.